LE VOSTRE TESTIMONIANZE
Ciao per caso mi sono imbattuto in questo sito
e mi è venuta in mente una storia che potrebbe esserti utile.
Mia nonna aveva in casa un Folletto, ho come lo chiamava lei "u Fuddittu".
Non so se si trattasse di uno solo o più, sta di fatto che in casa lo
vedeva tutta la famiglia, mio padre e i suoi fratelli. In particolare
mio zio che spesso si svegliava con la sensazione di essere osservato
e aprendo gli occhi si ritrovava faccia a faccia con un nanetto barbuto
dalla faccia grinzosa che gli sorrideva mostrando denti storti e giallastri.
Lui naturalmente ne era terrorizzato, ma la sensazione che gli trasmetteva
non era cattiva ma affettuosa, sembrava quasi che gli stesse accanto tutte
le notti per simpatia.
Mia nonna sentiva strani rumori nel corridoio di casa la notte, alle volte
era musica, e alzandosi a curiosare vedeva nel buio una ballerina danzante.
Mio nonno mi raccontò che una notte, sentendo dei passi, dal suo letto
vide un bambino camminare attraverso la stanza e dirigersi verso la sedia
dove teneva appesi i vestiti, lo vide che trafficava con le tasche (non
ricordo se della giacca o dei pantaloni) e pensando fosse uno dei suoi
figli lo chiamò, non ottenendo risposta si alzò per avvicinarsi ma dietro
la sedia non c’era più nessuno. Mia nonna pensò che molto probabilmente
voleva mettere del denaro nelle tasche e si arrabbiò con mio nonno che
lo fece spaventare.
Un altro caso fu quello di un parente che andò a far visita a mia nonna
con l’intenzione di trattenersi qualche giorno. Non ricordo bene il racconto
ma credo si trattasse di sua sorella con i figli, sta di fatto che il
giorno dopo furono costretti ad andarsene, terrorizzati dalle continue
apparizioni di una testa di lupo ringhiante.
E ancora una volta che mia nonna ne parlo con estranei, la notte stessa
si sentì percuotere da dei piccoli pugnetti sulla schiena che gli toglievano
il respiro e nonostante i colpi non riusciva a svegliarsi.
La cosa che mi lasciò sempre sconcertato nell’ascoltare queste storie
e che il racconto non era posto a mo’ di fiaba, cioè tutte le volte che
gli chiedevo del folletto, i miei nonni me ne parlavano tranquillamente
senza entrare nei particolari e senza il minimo stupore ne interesse,
come se per loro fosse stata una cosa normalissima.
Ho anche sentito parlare della nonna di un mio amico che si vociferava
avesse rubato il cappello del folletto di casa sua, che da noi si dice
porti ricchezza. Infatti non mi spiego com’è che regalasse sempre
ai suoi tre nipoti carte da 100 mila lire (20 anni fa) con una pensione
da fame conducendo una vita dignitosa. Questo argomento non l’ho mai approfondito
poiché la signora non voleva parlare di questa storia, mia madre
dice per paura che il folletto sparisse. Ciò che mi piacerebbe sapere
è di che tipo di folletti si trattava, calcolando che tutto ciò accadeva
a Messina circa 50 anni fa.
Ti saluto e spero che questo materiale ti sia utile.
"Khyrone"
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