LE VOSTRE TESTIMONIANZE
Mi chiamo Mafalda e ho 80 anni: mia nipote ti sta scrivendo per raccontarti
la testimonianza che mi arriva da mia mamma.
Siamo nel periodo della guerra del 1915-1918 e mia mamma Maria, mentre mio
padre era sotto le armi, vedeva spesso un piccolo bambino vestito da seminarista
che le appariva di notte in casa e la voleva aiutare regalandole dei soldi,
ma mia madre li rifiutava sempre perchè aveva paura che quando mio
padre sarebbe tornato avrebbe potuto pensare male. Mia madre, però,
raccontava l’accaduto alle vicine e le donne che sapevano quanto costituisse
fortuna incontrare quegli "esseri" la esortavano a prendere tutto ciò
che il "Monaciello" le offriva ma mia mamma non ha mai accettato nulla pur
avendone bisogno.
Alla sera però, nonostante i soldi fossero pochi, non si dimenticava
mai di accendere un cerino davanti alla Madonna, cerino che puntualmente
trovava nuovo anche se avrebbe dovuto essersi ormai consumato; camminava
poi per le strade e trovava sempre per terra soldi che le amiche non trovavano,
anzi non li vedevano proprio.
Infine, una notte il Monaciello si avvicinò a mia madre e facendole
un gesto con la mano, nell’intento di toccarle il viso, le disse: "Marì
io tu vulevo arricchì e tu non hai voluto". Da quel giorno il Monaciello
scomparse e mia madre non l’ ha mai più visto, ma mi ha sempre raccontato
questa storia che ancora oggi io racconto ai mie nipoti.
E se ci volete credere bene, altrimenti resterà sempre un ricordo
della mia cara mamma.
Dedico questa testimonianza a mia madre Maria.
Con affetto Mafalda
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