LE VOSTRE TESTIMONIANZE

Ciao!

Ho appena visitato il tuo sito e ti scrivo per parlarti di loro, e di come fanno parte della mia vita da quando sono nata...

Ti specifico subito che i ricordi della mia infanzia sono pochi e confusi... ho come un "buco" fino ai 10 anni, e di questo periodo conservo solo flash e immagini fugaci.
Ricordo per esempio (cosa che mi ha confermato poi mia madre) che ho sempre avuto una passione per le fate, anzi, dicevo a tutti, compresi i miei genitori, di parlarci e di avere vicino a me una di loro, che io chiamavo "Marina"... annotavo tutti i miei incontri con lei su un diario che purtroppo poi ho perso. Non so cosa ci fosse di vero... fino a qualche anno fa credevo fosse semplicemente una mia amica immaginaria, insomma di essermela inventata, e non lo escludo nemmeno ora. Pero’ prima di avere (o riavere?) un contatto con loro ho sempre avuto questa passione, collezionavo immagini che le ritraevano e le disegnavo spesso.

Poi loro sono venute da me... una notte ero molto triste, senza motivo pero’, mi sentivo sperduta e allora ho guardato per un po’ la mia immagine allo specchio e ho invocato aiuto, ma non so a chi... poi sono uscita dalla mia camera, mi sono seduta sul pavimento considerando la mia invocazione una sciocchezza e le ho viste... piccole sagome di donna luminose, gialle oro, con le ali, circondate di una strana sfera colorata, fatta come di tanti fili intrecciati (e’ difficilissimo da spiegare!)... mi svolazzavano intorno, una si e’ posata sulla mia mano e mi faceva il solletico, le altre giocavano e facevano le capriole... e da quel momento le ho sempre viste, quando mi vengono a trovare e quando le chiamo... e non solo loro... mi é capitato di vedere spesso anche piccole ombre che camminavano, ma molto indefinite... non parlano mai, o forse non riesco a capirle io, ma non so perché "sento" che una di loro si chiama Miriel, o Misiel, qualcosa del genere... mi proteggono anche, le loro apparizioni diventano più frequenti quando sono in compagnia di persone negative per me...

Marzia